Natale, le 5 tradizioni più curiose del mondo
Se anche voi siete curiosi di sapere quello che la gente fa in giro per il mondo nel periodo natalizio, eccovi le 5 tradizioni di Natale più curiose e simpatiche di sempre! Perché il Natale non solo è un momento di riunioni familiari, cene, pranzi e scambi di regali… ma può essere anche una festa divertente.
E siccome ogni paese lo celebra a modo suo, abbiamo preparato una lista con le più curiose tradizioni natalizie nel mondo.
1) Pollo fritto per Natale? In Giappone ci pensa KFC!
Non tutte le persone festeggiano il Natale in Giappone, ma se lo fanno è con KFC! Negli anni ’70 il fast food americano KFC lanciò una campagna natalizia che è diventata una “tradizione nazionale” ed è celebrata ancora oggi. Oggigiorno, le famiglie giapponesi comprano una scatola di pollo fritto come pasto principale del Natale. ? E per dessert i giapponesi hanno una tradizionale torta natalizia che hai sicuramente visto prima, perché è l’emoji della torta: ?
2) In Austria, San Nicola porta i regali e invece Krampus si occupa dei bambini cattivi
I bambini birichini che vivono in Austria devono essere molto coraggiosi… perché lì, quelli più piagnucoloni se li porta via il terrificante diavolo Krampus! Che paura! Secondo la tradizione austriaca, Krampus, il malvagio aiutante di San Nicola, è una creatura macabra che si occupa dei bambini cattivi, mentre San Nicola porta i regali a quelli che si comportano bene. La prima settimana di dicembre, specialmente prima del giorno di San Nicola (il 6), i giovani austriaci si travestono da Krampus e spaventano i bambini nelle strade con le loro maschere. ?
3) Il Caga Tió e la tradizione catalana
Il “Tió de Nadal” (letteralmente “ceppo di Natale”) o semplicemente “Caga Tió“, è un personaggio inventato della tradizione catalana. Normalmente nel giorno dell’Immacolata Concezione (l’8 dicembre), i bambini lasciano da mangiare ad un tronco e lo coprono con una coperta affinché non abbia freddo. Il giorno di Natale, dopo cena, il Caga Tió viene posto al centro della stanza con sopra una coperta di colori vivaci (per nascondere le sue “feci”) e i bambini sono invitati a bastonarlo affinché “cachi” dolci e regali. Che ne pensi? Cambieresti il tuo Babbo Natale per il Caga Tió? ?
4) Non è Natale senza la capra di paglia svedese (che inevitabilmente prende fuoco)
Ogni dicembre, dal 1966, nella città svedese di Gävle viene eretta una capra di paglia alta 13 metri, che rappresenta un tradizionale simbolo natalizio scandinavo. Tutti gli anni un gruppo di persone prova a darle fuoco o a distruggerla in qualche modo e, nonostante i tentativi delle autorità cittadine di proteggerla, riescono nell’intento. Fu costruita da un pubblicitario perché pensava fosse un’attrazione turistica per spingere le persone a fare acquisti nel centro della città. E forse, proprio perché simbolo del consumismo, una parte della popolazione prova sempre a distruggerla. ??
5) “Mamma ho perso l’aereo” o “Una poltrona per due”?
In Italia non è Natale senza i classici film natalizi! Ad esempio, Una poltrona per due dal 1997 è andato in onda il 24 dicembre per 11 volte. La commedia è un appuntamento fisso di tutte le vigilie ed è diventata un simbolo del Natale. Oppure Mamma ho perso l’aereo, quante volte lo avete visto? ✈ Il film, alla sua uscita nel 1990, fece esplodere la popolarità del suo baby attore, Macaulay Culkin e in totale ha incassato 761.7 millioni di dollari. Una curiosità? Sapevate che la locandina del film (Kevin che urla) si ispira al famosissimo quadro dell’urlo di Munch?
Se anche voi conoscete tradizioni natalizie strane, curiose o semplicemente volete raccontarci cosa fate il 24 e 25 dicembre, fatecelo sapere nei commenti!
ann | 16 December, 2020
anche se questo sarà un natale particolare, spero di vedere tutti anche solo in videochiamata. , auguri!!!
Teresa | 23 December, 2018
Natale e la festa dei bambini, ho due nipotini e per me il regalo più grande e quello di passare il le feste con i miei cuccioli. Il giorno di Natale io e i miei nipotini andiamo a trovare i bambini che sono in ospedale, portando dolci e giocattoli, danando un po di gioia
Questo e il mio Natale
Auguri di buone feste a tutto il Team
Ferdinanda | 16 December, 2018
Ogni paese a il suo modo di festeggiare bisogna accettare le tradizione e festeggiare con loro. Non è il pranzo sontuoso ché fá festa ma stare in compagnia col mondo intero. Un augurio di buone feste a tutti indistintamente.